Lotto ed una  delle sue figlie (  Olio su tela firmato, scuola del Bassano XVII sec.)

L'olio su tela che presentiamo s'ispira alla storia biblica di Lotto narrata nel libro della Genesi, di cui coglie il momento centrale: due angeli dalle sembianze di bellissimi giovani (che ne è raffigurato uno in primo piano) arrivano a Sodoma minacciando il castigo divino per l'immorale condotta dei suoi abitanti.

Un riguardo, per non infrangere la realtà dei conflitti stranieri, oggetto di attenzioni "particolari" da parte degli abitanti di Sodoma, Lotto,  per proteggere gli angeli, proposta allo stesso modo accanto al padre). 

Proprio La Scelta del soggetto veterotestamentario ben Rende ragione della Costante ATTENZIONE Che il B un ssano dedico alla raffigurazione di scene dell'Antico Testamento, Sensibilità alla which non sfuggì la SUA bottega, cui PUÒ a buon diritto Essere ascritta la tela in Questione.

Una svolta nella formazione pittorica del bassano è infatti rappresentata dal suo accorsi, tra il 1530 ed il 1540,  alla plasticità del Pordenone, esperienza di cui reca traccia proprio un soggetto biblico: "Sansone ed i Filistei" oggi a Dresda (Gemäldelgalerie). 

La costante veterotestamentaria continua a segnare la produzione pittorica del bassano permettendoci al tempo stesso di rintracciarne le principali coordinate in materia di influssi di bottega: passiamo così dal tizianesco "Susanna ed i vecchioni" di Nîmes (Musée des Beaux-Arts)  , un "Mosè" ed il roveto ardente "dell'anno successivo, attuato almente conservato agli Uffizi fino a scena di ampio respiro  " Partenza di Abramo e delle sue figlie per la terra di Canaan "(Escorial).

Come per i citati capolavori del maestro veneto, similmente la nostra tela reca traccia di un eclettismo pittorico che, prendendo le mosse dal Pordenone e dal manierismo del Salviati, non risulta estraneo alle suggestioni di Lorenzo Lotto, al cui cromatismo ed ai cui stilemi (una ieraticità fortemente statica, ancora poco movimentata, che evoca la nota “Annnunciazione”)sembrarimandare l’angelo oggetto dell epifania a Lot ed alla figlia. 

Pregevoli suggestioni barocche vengono nel contempo accolte nel gruppo di “amorini” retrostanti la coppia Lot-figlia, motivo iconografico che contribuisce ad attenuare la tensione drammatica del soggetto, sapientemente bilanciata dalle tonalità umbratili dello sfondo.

Nel complesso, l'interesse  e la compostezza e bilanciata meditazione , firmata in basso a sinistra, è proprio il dato che si considerarla come un vasto excursus iconografico di tutte le principali suggestioni estetiche che hanno contribuito a creare la fama della pittura del bassano attraverso un formativo in cui il soggetto veterotestamentario ha giocato un ruolo determinante. 

misure: L 132 X 113