Madonna con bambino (atelier di Giovanni Battista Discepoli detto lo Zoppo da Lugano)
Madonna con bambino (atelier di Giovanni Battista Discepoli detto lo Zoppo da Lugano)
Un colorismo vibrante con effetti espressivi di notevole suggestione perfettamente in linea con la nuova sensibilità barocca istauratasi ufficialmente in Lombardia a partire dall’ascesa alla cattedra arcivescovile di Federico Borromeo, avvenuta nel 1595: questo costituisce il manifesto della pittura lombarda per buona parte dei seicento.
In questo fecondo clima di dettami e scelte figurative controriformistiche, che segna l’aprirsi di una straordinaria stagione figurativa in Lombardia, si trova ad operare uno dei protagonisti più originali della pittura barocca in Lombardia: Giovan Battista Discepoli detto Zoppo da Lugano (1590-1654).
Il contesto culturale ed il clima, nel quale il Discepoli svolge la sua attività di pittore, è quello che gravita intorno a nomi di spicco quali Francesco Cairo, Carlo Francesco Nuvolone, Johann Cristoph Storer, che testimoniano l’originale ricezione da parte degli artisti locali degli stilemi pittorici di Rubens e di Van Dyck , il tutto modulato e inframmezzato da influssi romani e genovesi.
Quanto agli influssi romani, sarà fondamentale ricordare per inciso come Federico Borromeo sia uomo di profonda cultura e raffinato collezionista, animato fin dagli anni romani (1592-1595) da un gusto di originale eclettismo quale ritroviamo nel variegato e complesso panorama figurativo appena descritto.
Di tale temperie artistica costituisce una pregevole testimonianza la nostra “Madonna con Bambino” segnata (come del resto l’intera produzione pittorica del Discepoli) dall’opzione preferenziale a favore di un marcato realismo, di un colorismo potente (in cui è possibile scorgere, risalendo indietro nel tempo, un tributo alla pittura fiamminga delle origini, che sopravvive, se non altro, come suggestione della memoria) e chiaroscurato.
A ricondurre l’opera in questione all’atelier del Discepoli contribuisce l’accostamento con altre sue opere quali la giovanile Annunciazione della chiesa di sant’Ambrogio a Lugano, tre sorprendenti dipinti a soggetto francescano nella chiesa di San Vittore al corpo di Milano (1646), tele di San Gottardo di Corbetta nonché la pregevole Adorazione dei Magi del Castello Sforzesco di Milano (1651-1652).
A rendere particolarmente appetibile il nostro dipinto per il mercato antiquario contribuisce inoltre il fatto che le opere del Discepoli abbiano sempre, fin dall’inizio, costituito oggetto di particolare interesse da parte dei collezionisti, un dato, quest’ultimo, su cui ha fatto luce e richiamato l’opportuna attenzione documentaria la mostra dal titolo “Giovan Battista Discepoli detto lo Zoppo da Lugano: un protagonista della pittura barocca lombarda”(14 settembre-25 novembre 2001, Rancate, Svizzera Pinacoteca comunale Giovanni Züst).
La mostra ha infatti permesso di conoscere dipinti del Discepoli fino a quel momento perlopiù ignoti come la luminosa pala della Madonna del Carmine e Santi della Chiesa di San Pietro in Luino, la Madonna col Bambino ed i santi Grato e Bernardo di San Grato di Lortallo (Novara) ed il San Giovanni Battista di Cusino (Como).
Una non trascurabile testimonianza della fortuna del Discepoli nell’ambito del collezionismo privato del suo tempo è, non da ultima per importanza, al pari di dipinti di piccolo formato, la Sibilla, conservata presso le Civiche Raccolte del Palazzo Sforzesco di Milano.
La fecondità e l’importanza della produzione pittorica di Zoppo da Lugano permettono, infatti, di rintracciarne le testimonianze in vari siti museali quali la Pinacoteca di Brera, la Pinacoteca Ambrosiana, la Pinacoteca del Castello Sforzesco di Milano, i Musei Civici di Pavia, la Galleria Sabauda di Torino, i Musei Civici di Como, varie chiese del territorio lombardo. tra cui quelle sopra ricordate, ma anche, dato non trascurabile, presso raffinati ed avveduti collezionisti.
EPOCA Pensare a fare metafield con caratteristiche
EPOCA Pensare a fare metafield con caratteristiche
Materiale
Materiali
Materiali
dimensioni - trasporto o note
dimensioni - trasporto o note
Condividi











Domande Frequenti
Cose da sapere
Gli articoli sono allo stato naturale
Tutti i nostri pezzi sono autentici e mantengono i segni del tempo che raccontano la loro storia. Questo significa che possono presentare piccole imperfezioni, segni di usura o patina originale, che per noi sono parte integrante del loro fascino e unicità
Restauriamo su richiesta
A meno che non venga esplicitamente richiesto, lasciamo intatti i segni del tempo e le imperfezioni, per preservare l’autenticità e l’anima dell’oggetto antico. Tuttavia, se desideri un intervento di restauro, il nostro team di esperti è a tua disposizione per valutare insieme la soluzione più adatta.
Lavoriamo solo ed esclusivamente su appuntamento
Il nostro servizio è esclusivo e personalizzato: riceviamo solo su appuntamento per garantirti tutta la nostra attenzione. Contattaci per fissare un incontro e scoprire la nostra collezione in totale tranquillità.
Come funziona il trasporto
Offriamo diverse soluzioni per il trasporto, a seconda delle dimensioni e della delicatezza dell’articolo. Ci affidiamo a professionisti specializzati per garantirti che ogni pezzo arrivi a destinazione in perfette condizioni. Contattaci per maggiori dettagli o per richiedere un preventivo personalizzato

QUALITÀ E PASSIONE DA GENERAZIONI
Dalla metà dell’Ottocento, la nostra famiglia lavora il legno con dedizione, trasformando una piccola bottega di Poggio Rusco in una realtà radicata sul Lago di Garda. Dal 2014, ci siamo allontanati dalla tradizione familiare di produzione di mobili, orientandoci versoil restauro e la ricerca di tesori antichi da offrire ai nostri clienti, mantenendo intatti i valori di autenticità e qualità.